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Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).

Famiglia: Tiliaceae
Specie: Tilia tomentosa Moench. sin. Tilia argentea Desf.
Habitat: Coltivato, nei giardini e nei viali.
Parte utilizzata: Fiori e brattee/ gemme
Epoca di raccolta: Inverno l’alburno, primavera le gemme, estate i fiori.

Albero alto fino a 20-25 metri da tutti gradito per l’ombra e il fresco della sua ampia chioma. Le foglie sono grandi, resinose e di forma cuoriforme appuntita con pagina inferiore più chiara o argentata. I fiori gialli e profumatissimi sono in gruppi sormontati da una caratteristica brattea grigio verde ripiegata.

Curiosità
Tiglio, deriva dal greco “ptilon”, che vuol dire ala, in riferimento alla brattea a cui sono attaccati i frutti peduncolati e pendenti e mediante questa vengono diffusi dal vento.

Principi attivi
Olii essenziali fino allo 0,04% (farnesolo, geraniolo, eugenolo, alcol feniletilico, idrocarburi alifatici), flavonoidi (quercitina, esperidina, astragalina, tiliroside, cmferitrina), proantocianidine, leucoantocianidine, eterosidi cumarinici (fraxoside, esculoside), mucillagini, pectine, saponine, tannini, acido caffeico, acido clorogenico, vitamina C.

Uso interno
Soluzione idroalcoolica dei fiori e delle brattee
I fiori e le brattee dei tiglio possiedono proprietà leggermente ipnotiche, spasmolitiche, ipotensive, stomachiche, colagoghe, diaforetiche e diuretiche.
Indicazioni: Stati di insonnia e ansietà, spasmi nervosi, palpitazioni cardiache, dispepsie, ipertensione.
Posologia: 50 gocce in poca acqua dopo i pasti principali. In caso di insonnia: 60 gocce in poca acqua la sera prima di coricarsi.

Note: I fiori possiedono attività estrogenica mentre i frutti tendono ad avere una più efficace azione ipotensiva. L’infuso di tiglio è uno dei migliori preparati. Vi sono anche preparati che utilizzano come droga l’alburno (parte rossastra della corteccia posta al di sotto della parte sugherosa).

Gemmoderivato delle gemme
Il gemmoderivato esplica azioni spasmolitiche, ipnotiche, sedative generali e antispasmodiche.
Indicazioni: Insonnia, ansietà, palpitazioni e tachicardia, ipertensione arteriosa da stress, coliche gassose dei neonati.
Posologia: 30 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano (al mattino, dopo pranzo e la sera prima di coricarsi.

Droghe sinergiche: CAMOMILLA, CARCIOFO, CARDO MARIANO, ESCOLZIA, FUMARIA, GINESTRINO, MELISSA, PASSIFLORA, SAMBUCO. Gemmoderivati sinergici: BINACOSPINO, ACERO CAMPESTRE, MIRTILLO ROSSO.

Tisana
Infuso dei fiori e brattee al 3% per 10 minuti.

Formato
100 ml

 

 

Nome scientifico: Ulmus campestris
Parte impiegata: Gemme fresche

Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).

Formato
100 ml

 

 

Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).

Famiglia: Ericaceae
Specie: Vaccinium vitis-idaea L.
Habitat: Boschi montani delle Alpi e dell’Appennino centro-settentrionale.
Parte utilizzata: Rametti fogliuti con frutti/giovani getti.
Epoca di raccolta: In primavera i giovani getti, foglie e frutti ad estate avanzata.

Piccolo arbusto sempreverde con rizoma strisciante, fusti legnosi, cilindrici o poco angolosi, eretti o ascendenti, generalmente poco ramificati. Altezza 10÷30 cm. I fiori penduli sono spesso in gruppi da 2 a 6, hanno corolla campanulata 5÷8 mm, bianca a volte screziata di rosso. I frutti sono bacche prima biancastre, poi color rosso vivo, formano piccoli grappoli laterali. La polpa è amarognola, leggermente farinosa, piena di minuscoli semi. Le foglie sono del tutto simili a quelle dell’uva ursina ma ghiandolose e leggermente più piccole. Oltre che con l’uva ursina, il mirtillo rosso può essere confuso con Polygala chamaebuxus.

Curiosità
Il nome del genere “vaccinium” ha la stessa origine del mirtillo nero mentre il nome specifico, “vitis-idaea”, significa “vite del monte Ida”, “montagna sacra” nell’isola di Creta, dove vide la luce Zeus e giustifica gli altri nomi comuni come: uva di monte, vite idea, vigna di monte.
La specie americana detta “Cranberry” (Vaccinium macrocarpon) è largamente utilizzato per fare marmellate e il suo succo è un rimedio particolarmente efficace contro le cistiti sia a livello curativo che preventivo.

Principi attivi
Arbutina e idrochinone (fino al 9%), flavonoidi (iperoside, isoquercitrina), acido ursolico, acido oleanolico, tannini catechici e pirogallici, acidi organici.

Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle foglie e delle bacche
Proprietà disinfettanti delle vie urinarie, ipoglicemizzanti e astringenti
Indicazioni: cistiti, uretriti, litiasi renale, pielonefriti, forme lievi di diabete.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.

Droghe sinergiche: ASPARAGO, CORBEZZOLO, ESCOLZIA, GELSO NERO, GRAMIGNA, LAMPONE, PILOSELLA, UVA URSINA.

Tisana
Decotto delle foglie e bacche essiccate al 1-2% da far bollire per 10 minuti.

Gemmoderivato dei giovani getti
Le preparazioni da tessuti meristematici esplicano attività regolatrici delle funzioni intestinali, antinfiammatorie delle vie urinarie, contro l’arteriosclerosi specialmente a carico del microcircolo.
Indicazioni: disturbi all’alvo con sintomatologia di stipsi o diarrea, colon irritabile, colibacillosi, uretriti, cistiti, arteriosclerosi, microangiopatia diabetica.
Posologia: 40 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.

Il gemmoderivato può essere associato con altri gemmoterapici come Rubus idaeus (menopausa da carenza estrogenica), Quercus pedunculata (stipsi cronica), Calluna vulgaris (cistiti recidive), ecc.

Formato
100 ml

 

 

Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).

Famiglia: Ericaceae
Specie: Vaccinium myrtillus L..
Habitat: Boschi montani delle Alpi e dell’Appennino centro-settentrionale.
Parte utilizzata: Foglie/Frutti (bacche)/giovani getti.
Epoca di raccolta: In primavera i giovani getti e le foglie in estate i frutti.

Piccolo cespuglio legnoso alla base tipico dei sottoboschi acidi, soprattutto di abetaie, le foglie sono ellittiche e finemente seghettate di colore verde chiaro. I fiori sono delle campanelline bianche del tutto identici a quelli del corbezzolo, i frutti sono nero-violacei, piccoli e con all’apice una caratteristica cicatrice crateriforme. Molti possono confondere il mirtillo con il “falso mirtillo” (Vaccinium uliginosum) che si distingue per le foglie più scure e coriacee e dal frutto con la polpa bianca e senza la caratteristica cicatrice crateriforme.

Curiosità
Il nome generico Vaccinium lo si trova già in Virgilio per designare i mirtilli neri. Deriva dal gr. arcaico “vakintos”che originariamente significava “giacinto a fiore blu”. Il nome latinizzato venne usato per designare una bacca blu, appunto il mirtillo nero. Il nome generico “myrtillus” è un diminutivo di myrtus con riferimento all’assomiglianza sia delle foglie che delle bacche con quelle del mirto.

Principi attivi
Foglie: Flavonoidi (quercitina, isoquercitrina, iperoside), neomirtillina, tannini catechici fino al 7%, antociani, acidi organici, arbutina, idrochinone.
Frutti: Pigmenti antocianici fino allo 0,3% (delfinidolo, cianidolo, malvidolo, petunidolo), flavonoidi (quercitina, asperuloside, isoquercetina), acidi organici (succinico, malico, citrico, chinico), vitamina C, provitamina A, tannini, pectine.

Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle foglie
Proprietà ipoglicemizzanti, antisettiche delle vie urinarie, astringenti.
Indicazioni: diabete, infezioni alla vie urinarie, stati diarroici.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.

Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle bacche
I frutti o bacche possiedono proprietà capillaroprotettrici, antiemorragiche, vasodilatatrici, antiaggreganti piastriniche, rigeneratrici della porpora retinica, antinfiammatorie, antiulcerose, antimicrobiche, contro i radicali liberi.
Indicazioni: Retinopatie, varici, flebiti e tromboflebiti, ulcere varicose, capillarità, arteriti, microangiopatia diabetica, affezioni vascolari oculari, microematuria, colibacillosi.
Posologia: 50 gocce in poca acqua quattro volte al giorno lontano dai pasti.

Note: Il preparato più attivo è rappresentato dal succo di mirtillo. I preparati da bacche fresche possiedono proprietà lassative mentre quelli da bacche secche il contrario.

Droghe sinergiche: ACHILLEA, AGRIMONIA, ANICE VERDE, ELICRISO, GELSO NERO, LIQUIRIZIA, LUPINO, MELILOTO, POTENTILLA, RIBES NERO, VITE ROSSA.

Tisana
Decotto delle bacche essiccate al 5% da far bollire per 10 minuti.

Gemmoderivato dei giovani getti
Il gemmoderivato dei giovani getti agisce favorevolmente sulla funzione fisiologica del microcircolo ed è indicato nelle disbiosi intestinali e vescicali. patologie funzionali a carico del microcircolo, enteriti, colibacillosi, cistiti, disturbi dei piccoli vasi.
Posologia: 50 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.

Formato
100 ml

 

 

Nome scientifico: Viburnum lantana L.
Parte impiegata: Foglie in gemma fresche

Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).

Formato
100 ml

 

 

Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).

Famiglia: Vitaceae
Specie: Vitis vinifera L.
Habitat: Coltivata ovunque
Parte utilizzata: Foglie/gemme.
Epoca di raccolta: Primavera-estate.

Arbusto rampicante con portamento condizionato dal sistema di coltivazione. Il portamento naturale è invece irregolare, con ramificazione rada ma molto sviluppata in lunghezza, anche diversi metri. Le forme spontanee della sottospecie sylvestris sono rampicanti e i pochi rami si confondono con la vegetazione delle piante circostanti; le forme inselvatichite della sottospecie vinifera mostrano un fusto più o meno sviluppato con rami rampicanti secondo le condizioni, più o meno densamente ramificati.

Principi attivi
Flavonoidi (Rutina, quercitina, isoquercitina, campferolo, luteolina), tannini antocianici e leucoantocianici, acidi organici, Sali minerali.

Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle foglie
La vite esplica attività toniche venose, astringenti e decongestionanti pelviche.
Indicazioni: Insufficienza venosa agli arti inferiori, varici, vasi sanguigni fragili, turbe circolatorie della menopausa, emorroidi, dismenorrea, polimenorrea, metrorragie.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.

Droghe sinergiche: AMAMELIDE, BETULLA, FRASSINO, FUMARIA, RUSCO, SPIREA, IPPOCASTANO, MIRTILLO NERO, RUSCO, RIBES NERO

Gemmoderivato delle gemme
Il gemmoderivato esplica azioni antinfiammatorie.
Indicazioni: reumatismi articolari (azione riducente sulle antistreptolisine), artriti nelle piccole articolazioni e artrosi degenerante.
Posologia: 30 gocce in poca acqua due volte al giorno prima dei pasti.

Droghe sinergiche (gemmoderivati): PINO MUGO

Formato
100 ml

 

 

Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).

Famiglia: Loranthaceae
Specie: Viscum album L.
Habitat: Piccolo arbusto parassita di molti alberi soprattutto meli e peri selvatici.
Parte utilizzata: Parte aerea / giovani getti
Epoca di raccolta: Primavera-estate.

Pianta emiparassita che pur effettuando la fotosintesi sfrutta l’acqua e i sali minerali della linfa grezza della pianta parassitata. I fusti sono legnosi e creano un cespuglietto “globulare” del diametro fino a 120 cm. I rami sono grigiastri con la particolarità che ogni anno quelli nuovi si diramano in direzioni opposte (dicotomi) dando origine al caratteristico portamento “geodetico” della pianta. L foglie sono di colore verde scuro con cinque nervi di colore più chiaro (ben evidenti), esse sono opposte e prive di picciuolo e si restringono progressivamente nella metà inferiore. Il frutto è una bacca con polpa appiccicosa di colore bianco perlaceo.

Curiosità
Il nome deriva dal latino “viscum” ed è di origine incerta, forse deriva da una radice indoeropea (‘is o vis) che vorrebbe dire “forza” (in latino “vis” significa appunto “forza” inteso come forza fisica), il nome “album” si riferisce al colore bianco delle bacche. Sembrerebbe quindi che la derivazione da vischioso (effettiva caratteristica delle bacche) non abbia nulla a che vedere con l’origine del nome.

Principi attivi
Glicoproteine (viscolecitine I-II-III, vicumuna), polipeptidi (viscotossine I-II-III-IVB), flavonoidi derivati della quercitina e della luteolina), amine (colina, acetilcolina, tiramina, istamina, beta-fenilamina), lignani (siringina, siringaresinolo), polisaccaridi, acido caffeico, acido gentisico.

Uso interno
Soluzione idroalcoolica
Il vischio esplica attività ipotensive, immunostimolanti, antitumorali, sedative e spasmolitiche.
Indicazioni: Ipertensione arteriosa, aterosclerosi, nervosismo, palpitazioni nervose. L’attività antitumorale è di tipo coadiuvante nei trattamenti clinici.
Posologia: 35 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.

Tisana
Infuso al 5% per 10 minuti in acqua bollente.

Gemmoderivato dei giovani getti
Il gemmoderivato esplica azioni antiaterosclerotiche e antifibrocistiche.
Indicazioni: Indicato nei processi fibrosclerotici e fibrocistici a carico di vari organi.
Posologia: 30 gocce in poca acqua due volte al giorno la mattina e la sera.

Note
Le soluzioni a base di vischio vengono preparate nel rapporto droga/estratto 1:100 mentre il gemmoderivato base viene diluito alla 1 CH.

Formato
100 ml

 

Il Giardino di Hermes d.i Via Aurelia 384 00165 ROMA P.IVA 12345678910

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