Alimenti e liquori erboristici

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Liquore all’assenzio.

Finissimo liquore prodotto con l’antica ricetta del XIX sec. con metodo tradizionale, per garantire che il sapore, il bouquet, il colore, siano autentici.

L’Assenzio “ABSINTHIUM” contiene tutti gli ingredienti e le erbe tradizionali utilizzati nella ricetta originale. La produzione comporta la macerazione delle piante ed il successivo processo di distillazione, che non è il metodo più rapido, né il più economico di produrre l’assenzio, ma assicura che quando ve ne versate un bicchiere, avrete come garanzia l’esperienza completa dell’Absinthium.

Il primo assenzio disponibile in commercio comparve nel 1792, con la gradazione alcoolica di 68° .

La stessa del nostro Absinthium, che contiene appunto l’Assenzio maggiore (da cui il nome) che è la pianta determinante della ricetta, spesso dimenticata e del tutto assente in altre preparazioni similari che utilizzano come sostituto altre piante come l’Artemisia volgare o l’Abrotano.

Liquore tanto discusso quanto decantato.

Ricetta messa a punto nel 1792 da Pierre Ordinaire, medico francese, come tonico e toccasana, l’assenzio divenne così famoso che anche altri cominciarono a distillarlo e fu soprannominato “La Fata Verde”.

Nacque così la bevanda dei poeti maledetti e dei dongiovanni, fu l’ispirazione del modo di vivere Bohemienne e la bevanda preferita da artisti come Van Gogh, Picasso, Rimbaud, Touluse Lutrec, Emile Zola ed Ernest Hemingway, il quale dichiarò di amare l’assenzio per i suoi effetti “di far cambiare le idee”.

Nel 1915, l’assenzio viene vietato in Francia ma in Italia cominciava la diffusione dell’ABSINTHIUM Sarandrea sulla base della ricetta originale.

Nel 1931, dopo un referendum pubblico sotto la monarchia Italiana, l’assenzio viene vietato.

Nel 1998 avviene la riabilitazione da parte dell’Unione Europea che ne consente la vendita legale.

Nel 2003, l’ABSINTHIUM Sarandrea con gradazione e ricetta originale, viene acclamato dalla critica per la sua finezza ed autenticità.

L’ABSINTHIUM si consuma diluito con acqua ghiacciata e zucchero, seguendo il “rito” originario. Si versa una parte di ABSINTHIUM nel bicchiere, poi si appoggia sul bordo dello stesso uno speciale cucchiaino fessurato sul quale si adagia una zolletta di zucchero sciolta con una dose doppia ( fino a 5 volte ) di acqua ghiacciata . Lo zucchero misto all’acqua che penetra nelle fessure va ad intorbidire il “veleno verde” già versato nel bicchiere addolcendone la proverbiale amarezza: un rito magico di trasfigurazione del liquido che diventa verdastro opalescente.

50 cl. 68 % vol.

 

 

Antica Ricetta Monastica

La melissa, unitamente alle altre erbe svolge una funzione digestiva ,ha un’azione normalizzante del tono dell’umore ed un’azione antiossidante, favorendo anche il benessere di naso e gola.

Flacone da 5 cl.

 

 

L’Amaro Svedese ha un vasto campo di utilizzo anche in funzione del metodo di applicazione.

Bottiglie da 20cl e da 70cl.

 

 

Liquore a base di infuso di erbe officinali.

Questo liquore nasce intorno al 1920, alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando il Cappuccino Paolo Sarandrea, dopo aver lasciato l’incarico di Cappellano Militare, riprese i suoi studi di erborista con l’intento di mettere in evidenza le virtù delle piante officinali che abbondano sui Monti Ernici, traendone benefici nel campo liquoristico. Supportato dal fratello, Marco Sarandrea, mise a punto le antiche ricette di liquori medicinali, quale appunto, il liquore “Biosfero” tonico ricostituente, ovvero l’attuale “AMARO S. MARCO”. Le piante che lo caratterizzano esplicano al massimo le loro proprietà messe in infusione in alcool di ottima qualità ed acqua di sorgente.

Le giuste quantità degli ingredienti sapientemente dosati, rendono l’ Amaro S. Marco un liquore di altissimo livello con proprietà che vanno oltre il semplice digestivo.

Gustato a fine pasto sia liscio che con ghiaccio o come aperitivo, l’Amaro S. Marco, ci regala comunque una pausa sensoriale piena di gradevoli aromi e profumi.

70 cl. 30 % vol

 

 

Amaro degli Arbëresh

Dalle erbe del Pollino, nasce quest’amaro che racchiude in se tutte le virtù di un buon digestivo. Liquore a base di infuso di erbe aromatiche. Il giusto grado alcoolico (30°) esalta la perfetta armonia della ricetta dell’AMARO SKANDERBEG. Infuso di erbe digestive e toniche e aromi naturali rendono questo liquore un ottimo digestivo dal gusto morbido con caratteristiche note che deliziano il palato lasciando aromi e profumi unici. Ottimo gustato liscio o con ghiaccio ed una fetta di arancia ma anche flambée per una pausa rilassante.

Bottiglie da 70 – Grado alcolico 30% vol.

 

 

Liquore a base di infuso di foglie di carciofo (Cynara scolymus).

Un aperitivo leggero, dal gusto delicato che grazie all’infuso di foglie di carciofo in alcool di prima qualità, prepara l’organismo ad una più facile ed efficace digestione grazie anche alla gradazione alcoolica moderata (13°) che lo rende adatto ad essere gustato sia prima del pasto come aperitivo con aggiunta di ghiaccio, sia liscio dopo i pasti.

50 cl. 15% vol.

 

Liquore a base di infuso di Artemisia Genepi.

Un raffinato liquore tramandato dalla tradizione Piemontese ottenuto dall’infusione di infiorescenze di questa pianta in alcool di primissima qualità e zuccheri scelti.

Non poteva quindi mancare nella nostra azienda tradizionalmente erboristica uno dei liquori più classici a base di erbe.

La sua azione neurotonica sulle vie digestive ne fa un ottimo digestivo a fine pasto.

Bottiglie da 50 cl. Grado alcolico 35% vol.

 

 

Liquore a base di infuso di radici di Genziana lutea (Gentiana lutea).

Non poteva mancare questo liquore amaro dal gusto “terroso” e tipico delle salutari radici di genziana maggiore. Rispetto alle classiche ricette casalinghe, soprattutto quelle abruzzesi, noi non usiamo il vino bianco ma solo alcool e infusi con l’aggiunta di un ingrediente segreto che esalta al massimo i principi amari di una pianta così preziosa.

Un Elixir veramente amaro per via delle note proprietà delle radici di Genziana Lutea nota come Genziana Maggiore o Genziana Gialla. I principi amari in essa contenuti sono utili per bilanciare e stimolare la secrezione dei succhi gastrici migliorando l’attività digestiva e l’assimilazione del cibo. Il giusto equilibrio tra l’amaro dell’infuso in alcool di prima qualità e zuccheri di ottima scelta, rende il nostro “Elixir Genziana” notevolmente profumato e gradevole al palato .

Una raccomandazione: Non estirpate le piante di Genziana acquistate le radici da chi la coltiva appositamente altrimenti le nostre montagne verrebbero private di una pianta così tipica e rappresentativa. La genziana è specie protetta e pertanto chi la raccoglie è soggetto a severe sanzioni.

Bottiglie da 50 cl – 20 cl. Grado alcolico 30% vol.

 

 

Un raffinato ed elegante alambicco per una finissima Grappa di vinacce selezionate e distillata con cura da mastri distillatori ottenendo una acquavite morbida e delicata.

Nella Grappa Alchemica viene posta a macerazione una miscela di erbe selezionate dall’azione balsamica, purificante ed altamente digestiva

Gusto rotondo, tendente all’amaro grazie all’infusione di erbe digestive.

50 cl. 40% vol.

 

 

Un raffinato ed elegante alambicco per una finissima Grappa di vinacce selezionate e distillata con cura da mastri distillatori ottenendo una acquavite morbida e delicata.

50 cl. 40% vol.

 

Hypoclas®, liquore di spezie ispirato alla ricetta ritrovata in un manoscritto del 1593 dello speziale fiorentino di donna Isabella.

Oggi l’etnobotanica, la fitoterapia, le tecniche olistiche e la medicina integrata hanno confermato molte delle virtù curative che gli antichi speziali assegnavano alle piante medicinali contenuta anche in Hypoclas® che ci induce, così, a un viaggio nel tempo, a immaginare la vita nella Firenze del Rinascimento, o nel castello di Bracciano, e pensare Isabella nel sorseggiare il suo Hypoclas, come oggi possiamo fare noi, dopo 500 anni e ritrovarci uniti in un linguaggio simbolico e animico con le erbe, poiché questo appartiene alla nostra anima, come ben sapeva donna Isabella, e a riconsiderare il profondo rapporto tra corpo e spirito e pertanto il consumo parsimonioso di tal elisir, costituisce non solo la conclusione di un pasto, l’accompagnamento di un dessert, un piacevole rimedio o un momento conviviale, ma soprattutto una bevanda incredibilmente evocativa.

50 Cl vol. 20%
10 Cl vol. 20%

 

 

Liquore a base di infusi di erbe.

Ricetta originale per un liquore fortemente aromatico, composizione tratta dal nostro storico ricettario per trarne un prodotto unico ed originale

Può essere consumato liscio, come correzione nel latte, come bagna per pasticceria e per la preparazione di ottimi dolci a base di ricotta.

50 cl. 40% vol.

 

 

Liquore a base d’infuso di noci verdi (Juglans regia).

La notte di San Giovanni, il 24 giugno, è la data canonica per la raccolta delle noci immature destinate alla confezione del nostro nocino. Questo momento preciso è infatti il “tempo balsamico” che in sinergia con la consuetudine di antiche ricette che dall’alta Ciociaria agli Abruzzi danno testimonianza della fedeltà e passione per questa tradizione radicata che ci fa scegliere i frutti immaturi delle piante più giovani raccolti sui rami esterni ed in miglior esposizione, facendo attenzione a staccarli con le sole mani senza l’ausilio di alcun attrezzo da taglio e di metallo. Precauzione usata per tutto il procedimento, infusione, macerazione, filtraggio, stoccatura ecc. Il primo periodo dell’infusione avviene in contenitori ben chiusi al sole evitando la luce piena e diretta, ciò che conta è il calore, elemento determinante per l’estrazione degli aromi dalle sostanze vegetali ed eventualmente per la dissoluzione dello zucchero, la luce al contrario potrebbe causare alterazioni.

Il processo di filtraggio avviene in due fasi, dopodiché necessita un periodo di stagionatura per eliminare pian piano il sapore poco gradevole dell’alcool libero. Solo al termine di un giusto periodo di stagionatura il nostro “Nocino di San Giovanni“ raggiunge il giusto equilibrio nell’assimilazione delle varie sostanze aromatiche e la maturazione. Infatti l’alcool ha la possibilità di miscelarsi intimamente con gli aromi specifici delle varie sostanze in infusione: noci, cannella, noce moscata e chiodi di garofano; creando così uno straordinario bouquet nell’armonia delle tre qualità organolettiche: colore, profumo e sapore.

50 cl. 40% vol.

 

 

Liquore a base di infuso vinoso di visciole al 30%.

La Rattafia è un liquore preparato con un infuso di visciole con aggiunta di cannella. La storia dice che il suo nome curioso è derivato dall’antica formula di rito “ut rata fiat” (“affinché siano mantenuti i patti”) formula usata dai plenipotenziari quando, siglato un accordo, mettevano il suggello di un brindisi con tale liquore a garanzia del patto sottoscritto. Nelle famiglie ciociare ed abruzzesi la stessa tradizione ha avuto seguito nelle contrattazioni matrimoniali tra i genitori dei ragazzi che si apprestavano alle nozze. Da qui la derivazione del nome infatti: ut rata fiat – Ratafia.

È quindi un liquore dal gusto morbido ma deciso adatto a tutte le situazioni, ottimo sia a temperatura ambiente che ghiacciato ed accompagna degnamente pasticceria di qualità e finissimo cioccolato.

50 cl. – 20 cl. / Grado alcolico 30% vol.

 

 

Liquore a base di distillato di fiori di Sambuco (Sambucus nigra) ed infuso di menta.

Un abbinamento perfetto tra la Sambuca Vecchia Sarandrea e l’infuso di menta ci dona un liquore altamente digestivo esaltato dalle ben note attività della menta.

Il suo gusto marcatamente aromatico si esprime al meglio se ben ghiacciato e si presta bene sia come digestivo che per una pausa rilassante e rinfrescante in compagnia di pasticceria di qualità.

70 cl. 40 % vol.

 

 

Liquore a base di distillato di fiori di Sambuco (Sambucus nigra) ed infuso di diverse specie di anice.

La particolare formula degli ingredienti: alcool di ottima qualità, acqua delle fresche limpide sorgenti dei Monti Ernici, zuccheri finissimi altamente solubili, combinazioni di diverse specie di anice e distillato di fiori di Sambuco, le donano un gusto unico, sommamente piacevole, marcatamente distinto e aromatico non paragonabile ad altri prodotti in commercio.

La “Sambuca Sarandrea” si distingue perché è il risultato di un bouquet ormai collaudato da secoli che si esprime al meglio grazie alla ricchezza delle proprietà aromatiche e terapeutiche delle piante utilizzate.

L’unica Sambuca con il “Distillato di Fiori di Sambuco”, ricetta tramandata ai posteri attraverso un prezioso semplicitario per mano di un paziente Erborista e Fitologo Certosino che studiò attentamente la “Podestas Herbarum et Usum Medendi” riallacciandosi all’Abazia di Montecassino, da cui ebbe origine e vita la famosa “Scuola Salernitana”.

La “Sambuca Sarandrea” è qualificata “Vecchia”, quindi, perché usa ancora l’antica formula Certosina, dosata sapientemente in ogni suo elemento componente.

Nel 1961, Papa Giovanni XIII, dopo aver gustato la nostra Sambuca, volle esprimere il Suo gradimento con uno scritto autografo con il quale autorizzò la “Liquoreria Marco Sarandrea” a fregiarsi del titolo di “Ditta Fornitrice dello Stato Vaticano”.

Per queste ed altre ragioni storiche, chimiche e scientifiche, la “Sambuca Vecchia Sarandrea” rimane inconfondibile ed insuperabile.

L’intenditore può constatarne gli effetti da come il gusto si distribuisce sul palato, ai lati della lingua e dalla sua lunga e gradevole permanenza.

Grazie al suo bouquet profumato, oltre che bevuta liscia, risulta ottima accompagnata al caffè, al cioccolato fondente e per preparare ottimi dessert freschi a base di ricotta e cioccolato.

70 cl. 42 % vol.

 

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